Il terremoto in Abruzzo ha aperto i cuori del popolo italiano, anche se c'è stato il solito manipolo di farabutti (leggasi sciacalli & Co). Tutto il Paese ha pianto i morti, sperato nei sopravvissuti, contribuito in qualche modo all'evolversi positivo dei primi soccorsi.
Ora il tempo è il peggior nemico delle popolazioni terremotate. Non il clima, ma quello delle lancette dell'orologio.
Purtroppo il tempo cancella le emozioni dell'Italia, porta a dimenticare cosa è accaduto, il perchè delle lacrime versate. Spero che con questo terremoto non capiti la medesima cosa. Si rammenti per sempre il disastro, la corruzione che ha portato centinaia di famiglie a piangere dei morti. Le case costruite con la sabbia, le norme non rispettate, i bambini, i ragazzi e gli adulti periti nel crollo dovuto a tutto questo.
Per favore, Italia, tieni gli occhi aperti questa volta. Non girarti dall'altra parte di nuovo, scandalizzati e ricorda quanto accaduto, perchè il passato non ritorni mai più.
Voglio ricordare a chiunque i modi di aiutare le popolazioni colpite dal terremoto:
- SMS al 48580
- C/C postale n° 10 40 00 00
- C/C Unicredit n° IBAN: IT 96 S 03002 05132 0004 144 144 14
Flavio Coraglia
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