Nessuno mette in dubbio che ogni immigrato debba avere una possibilità di integrazione. Ma questa integrazione chi riguarda? L'immigrato che si deve inserire in una nuova società, con usi e costumi differenti, o la società dove l'immigrato va a vivere che deve impararne le abitudini?
Credo che l'integrazion reale stia nel mezzo, ovvero ognuno impara qualcosa dell'altro.
Ora, il Comune di Torino istituirà dei corsi pr bambini e maestre dell'asilo sulla lingua araba, cinese e rumena. Culture differenti che tanto hanno da insegnare... Ma non la lingua!
Ottimo, possiamo imparare molt uno dall'altro, ma la lingua nazionale non si tocca. Questa non è integrazione, ma l'ennesimo estremismo di un'amministrazione che guarda a sinistra dimenticando il confine tra realtà e demagogia. Non riusciamo a far integrare i bambini stranieri? Parliamo nella loro lingua... N, insegnamo loro la nostra per poter vivere insieme ed insegnarci, in italiano corretto, le rispettive usanze...
Chiampa... Un altro errore...
FC
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