Gianfranco Fini e Umberto Bossi hanno in comune una cosa. Non mi riferisco certo al fatto di aver preso parte al medesimo Governo, ma di averne fatto cadere uno a testa (a meno di improbabili ribaltoni). Entrambi di Berlusconi.
Siamo di fronte alla più spietata opposizione al Governo, la sua forma più dura, quella che porta alla caduta del Premier. Peccato che arrivi da alleati, o presunti tali, mai dalla parte più logica, l'Opposizione vera e propria.
Un'opposizione capace di far cadere un Governo-ombra, incapace di trovare vie comuni al suo interno se non la trita ritrita canzoncina dell'antiberlusconismo che non porta da nessuna parte, come ci ha insegnato la parentesi prodiana, ricordata più per l'orribile indulto che per altro.
Un'opposizione che obietta a Maroni di fare arresti "politici" dei mafiosi, ma incapace di spiegare le ragioni per le quali questi arresti non ci sono stati prima, nel periodo prodiano. Un'opposizione che continua a dire che così non si può andare avanti, ma che non spiega cosa intenda fare per cambiare. Un'opposizione che va in televisione a elencare i "valori della sinistra" ma che non si rende conto che gli stessi valori sono traditi già in partenza alle voci "Stipendio da parlamentare" e "Vitalizio per gli ex parlamentari". Senza contare le innumerevoli ipocrisie di cui i cosiddetti uomini di sinistra sono colpevoli.
Un'opposizione che non riesce a pronunciarsi contro una figura ripugnante quale Carlo Giuliani, perchè rischierebbe di perdere i voti di quella parte di elettori che pensa che si possa essere pacifisti con un passamontagna e un estintore in mano.
Un'opposizione che deve fare gli occhi dolci a Fini (pupillo di Almirante, non dimentichiamolo) e alla sua ambizione politica per essere credibile, per cercare di convincere gli italiani che qualcosa si può fare davvero, una volta esaurito l'entusiasmo per un'eventuale caduta del sommo Silvio.
In parole concrete: Un'opposizione che vive dell'opposizione in seno alla maggioranza, come può pensare di essere in grado di guidare un Paese?
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