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giovedì 7 ottobre 2010

LETTERA D'ADDIO. PER SARAH E GLI ALTRI ANGELI


Addio Sarah.
Non mi interessa sapere il motivo, cosa abbia spinto tuo zio a commettere questo orrore. L'unica cosa che so è che è morta una ragazza di quindici anni e con lei i suoi sogni, le sue speranze, le sue tristezze, le sue lacrime e i suoi sorrisi. Sei stata tradita da chi credevi amico, peggio ancora, uno della famiglia. Sei stata violentata ed uccisa da chi ti avrebbe dovuto dare una carezza.
Ancora una volta mi trovo a provare ripugnanza per il genere umano, per questa sotto-specie che abita questo pianeta, questo virus che infetta il mondo con il suo orrore. Ci sono animali che uccidono i piccoli, ma lo fanno per ragioni di dominio, ragioni selvagge, orribili. L'uomo uccide per il piacere di farlo e tu, piccola Sarah sei l'ennesima vittima dello schifo della mente umana.
Spero che ora tu stia bene, meglio, che l'eternità ti faccia dimenticare gli ultimi, terribili istanti della tua vita, quel dolore lancinante, quel terrore e quella consapevolezza che tutto stava per finire.
Addio piccola Sarah, non sono solito pregare, ma spero che se davvero c'è un Dio misericordioso, qualunque sia il suo nome, protegga la tua anima, ti doni quella felicità che ti è stata strappata senza ritegno.
Vorrei abbracciare i tuoi genitori, che ora dovranno affrontare il dolore della tua scomparsa. Vorrei avere tra le mani dieci minuti il mostro che ha fatto questo, fargli provare per ore il male che ti ha causato, strappargli la vita pezzo per pezzo facendogli tenere sempre gli occhi aperti per osservare quanto è grande il debito che ha con te e lasciarlo vivo, in modo che ogni cicatrice gli ricordi quanto fa schifo.
E' la rabbia che mi fa scrivere queste cose, mentre ascolto le notizie al telegiornale. Piccola Sarah, riposa in pace con Tommaso e tutti quei piccoli angeli a cui è stata rubata la possibilità di vivere.

Ciao piccola Sarah.

Flavio

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