Questa è la storia di Deng Senshan, quattordicenne cinese "malato" di Internet.
Deng, un ragazzo come tanti, ma che ad un certo punto della sua vita ha scoperto Internet e le mille cose che si possono fare con un computer. Le ore passate davanti al pc, poco a poco si sono moltiplicate e la vita del ragazzo è cambiata di conseguenza: irritabilità, scarsi risultati scolastici, salute in decadenza.
I genitori di Deng, vedendo che il figlio era diventato un tossico della tecnologia, decisero di portarlo in un centro specializzato nella cura di questo tipo di problemi. Quello che i loro genitori non potevano sapere è che questi centri sono dei veri lager odierni, gentilmente approvati dallo Stato cinese, i quali usano terapie come elettroshock e antidepressivi massicci, uniti ad una ginnastica massacrante che toglie ogni energia ai "pazienti.
No, non potevano saperlo, come non avrebbero mai potuto immaginare che quattordici (14!!!) ore dopo l'ingresso del loro unico figlio (Ricordo che in Cina c'è il controllo delle nascite) in questo centro, non lo avrebbero più rivisto. Deng venne costretto a effettuare diversi giri di corsa intorno ad un campo da basket e quando, sfiancato, cadde a terra venne bastonato e percosso con una sedia di plastica. Sanguinante, venne depositato sul suo letto, dal quale non si alzò più.
Questa è la Cina. L'ennesimo volto disumano e sprezzante della vita di quella nazione (n volutamente minuscola) che si appresta a diventare leader mondiale e sulla quale tutto il mondo (economico e non) fa affidamento.
Flavio
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