Questa è una lettera rivolta contro la più grande delle ipocrisie della storia, contro l'istituzione che non solo ha stravolto le parole di un grande uomo, quale ritengo che sia Gesù di Nazareth, ma ha fatto in modo che il mondo rimanesse indietro di secoli, ha ucciso, stuprato, bruciato e processato innocenti, mette parola su ogni avvenimento senza mai mettersi davanti alle proprie responsabilità. La Chiesa, duemila anni di fango. E visto che la puzza parte sempre dalla testa, mi rivolgo al capo di tale istituzione. Non mi aspetto commenti positivi, nè di ricevere consensi. Ho in mente parole dure ma vere.
Signor Joseph Ratzinger,
Lei che dice a tutti noi di accogliere genti di ogni Nazione, perchè non accoglie qualcuno di questi profughi nelle stanze del suo palazzo romano? Perchè non vende a qualche collezionista o a qualche Governo qualcuno dei cimeli dei tesori vaticani in maniera tale da risolvere la fame nel mondo?
Perchè continua a lanciare appelli simili e non guarda alle ricchezze della sua Chiesa, che predica la povertà e si veste d'oro? Continua a lanciare appelli all'accoglienza ma nelle sue terre la residenza viene data solo a pochi eletti. Lei si occupa di cose così terrene, quando basterebbe che guardasse dentro casa sua per vedere il marcio, lo schifo, lo sdegno, la vergogna e la totale mancanza della presenza di Dio e della parola di Gesù.
Invece che predicare l'accoglienza a prescindere, inizi a comportarsi come ha insegnato quell'uomo di Nazareth. Venda le proprietà del Vaticano, lasci le proprietà e le azioni, tolga gli interessi nelle economie, abbandoni le banche, i prestiti, le ricchezze che non fanno parte della parola di Gesù.
Ipocrita, taci!
Flavio
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