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mercoledì 20 ottobre 2010

QUI ITALIA, VA TUTTO BENE.


Ancora una volta mi son stupito di questo mondo. Credevo veramente non fosse più possibile, ma ormai non c'è più limite al peggio. La cosa divertente è che per stupirmi ancora non son dovuto andare nemmeno tanto lontano, infatti ancora una volta mi trovo a parlare dell'Italia.
Insomma, basta guardarla questa giovane signora di quasi 150 anni per capire che nonostante voglia far vedere di essere in gran forma, è un rudere, una povera derelitta che non sa più che pesci pigliare per spiegare la sua decadenza.
Leggi che prevedono un'impunibilità retroattiva per le massime cariche dello Stato, bavagli a giornali e giornalisti, tentativi di censura della Rete, omicidi agghiaccianti con seguito mediatico morboso del popolino, limitazioni ed ingiustizie esclusive a scapito di coloro che non possono permettersi l'avvocato dalle parcelle stellari, malasanità comprensiva di litigate durante i parti, diagnosi errate effettuate da medici ai quali andrebbe tolta anche la licenza di respirare, tasse dell'epoca coloniale, evasioni fiscali miliardarie impunite, l'industria ridotta a sguazzare nel fango e a cercare di sopravvivere alla spietata legge del mercato che prevede importazioni dalla Cina & C. e che vede il marchio Made in Italy anche sul latte rumeno e sulle pecore spagnole. Siamo arrivati al punto che anche i pastori sardi son stati costretti a scendere in piazza per far valere un minimo di diritti. Almeno quello alla sopravvivenza.

Ma va tutto bene, i politici continuano ad accusarsi a vicenda di avere case sparse per il mondo, mentre l'italiano medio fa fatica a mantenerne una. I tagli al bilancio dello Stato sotto le voci Ricerca ed Istruzione sono sempre più ampi, ma la classe dirigente continua a prendere stipendi a quattro zeri. Va tutto bene perchè il nostro Premier continua a sorridere con i capelli (finti) al vento, l'opposizione continua a bisbigliare che così non si può andare avanti, ma ci va lo stesso, i giovani sono il futuro anche se non hanno una struttra scolastica adeguata e i medici migliori sono tutti italiani, anche se lavorano da decenni negli ospedali stranieri e qui son rimasti solo i peggiori, o quasi. Che dire. Va tutto bene.

Flavio

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