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mercoledì 17 novembre 2010

MI VERGOGNO


Io mi vergogno degli ultrà che fischiano e fanno i versi a Balotelli.

Io mi vergogno di far parte di una Nazione che da ancora risalto alle parole di un mentecatto come Fabrizio Corona.

Io mi vergogno dei politici che pensano alle case degli altri e non si accorgono che la gente non arriva a fine mese.

Io mi vergogno che ci sia gente che disprezza chi difende l'ordine pubblico.

Io mi vergogno che si elevi ad eroe della Patria un delinquente come Carlo Giuliani.

Io mi vergogno che le stragi in Italia, per la magistratura, abbiano solo vittime e mai esecutori o mandanti.

Io mi vergogno che la stoltezza del mio popolo faccia si che il patrimonio artistico stia crollando sotto i colpi del tempo.

Io mi vergogno che gran parte del Paese è governato dalle mafie, qualunque nome esse abbiano.

Io mi vergogno che un ragazzo che ha scritto sulla Camorra sia costretto a vivere sotto scorta.

Io mi vergogno che questo ragazzo sia disprezzato da molti cittadini italiani perchè ha attaccato il Premier e la Cricca.

Io mi vergogno che nel mio Paese si stia pensando di limitare la libertà di espressione.

Io mi vergogno che le famiglie non possano andare a vedere una partita di calcio per la paura di risse tra pseudo-tifosi.

Io mi vergogno del fatto che già nel 2010 esista chi nega la Shoah, i gulag e le foibe.

Io mi vergogno del fatto che ragazzini viziati che frequentano i centri sociali pensino di conoscere la realtà che li circonda, mentre conoscono solo la merda che vivono.

Io mi vergogno del fatto che le nostre donne non possano andare in giro sicure, ma con la paura di un delinquente, immigrato o italiano, che le violenti.

Io mi vergogno di avere in olitica il figlio di un Senatùr, bocciato tre volte alla Maturità, che ha uno stipendio da Assessore Regionale, mentre molti laureati sono dentro ad un call center o viaggiano nella precarietà più svariata.

Non mi vergogno di essere Italiano. Mi vergogno di questa Italia.

Flavio

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