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domenica 12 aprile 2009

A PASQUA VORREI CHE...

Pasqua non è Natale, quindi non si può pretendere molto. La pace nel mondo non è roba da poco e poi è uno status symbol delle richieste. A pasqua vorrei che:
- Le popolazioni vittime di calamità naturali avessero un tetto dove dormire e del cibo caldo da condividere con i propri cari;
- I politici la smettessero di viaggiare sui fili della retorica e facessero davvero qualcosa di concreto per aiutare il Paese. Potrebbero iniziare dimezzandosi l'enorme stipendio che prendono;
- il Papa non parlasse più da quel balcone e facesse anch'egli qualcosa di concreto per i problemi del mondo. E magari che liberasse l'agenda personale per visitare in Abruzzo quelli che credono ancora in ciò che rappresenta;
- Sul viso di ogni bambino ci sia un sorriso, almeno per un giorno, sincero;
- Queste parole non finissero gettate al vento. Ma so che è impossibile.

FC

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